Premi di risultato: l'imposta sostitutiva scende dal 10% al 5%

Una delle agevolazioni derivanti dalla Legge di Bilancio 2023, riguarda l’aspetto fiscale dei premi di risultato erogati ai lavoratori.

La stessa, infatti, prevede che per le somme e per i premi erogati nell’anno 2023 ci sia una riduzione dell’imposta sostitutiva, dal 10% al 5%, sui premi di produttività.

Questa tipologia di agevolazione può essere applicata su premi di risultato (fino ad un massimo di 3.000€) e deve essere legata ad incrementi di produttività, qualità, redditività, efficienza e innovazione.

Coloro che possono beneficiare dell’agevolazione sono i lavoratori del settore privato che abbiano una tipologia di contratto di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato e che, nell’anno precedente a quello di percezione dei premi, abbiano avuto un reddito derivante da un lavoro dipendente non superiore a 80.000€.

Si può comunque decidere di rinunciare a questo tipo di agevolazione e optare per la tassazione ordinaria, qualora fosse più conveniente.

La condizione necessaria per ottenere la detassazione è che le somme erogate a titolo di premio siano erogate in esecuzione di contratti collettivi territoriali oppure aziendali che siano stati stipulati da associazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale o contratti collettivi stipulati da RSA o RSU depositati telematicamente entro 30 giorni dalla sottoscrizione.

Pertanto, sono proprio i contratti collettivi che devono:

·         prevedere i criteri di verifica e di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, efficienza, innovazione e qualità;

·         individuare l’arco temporale, che può essere annuale, infrannuale o ultrannuale, al termine del quale deve essere verificato l’incremento sopracitato. In questo lasso ti tempo, è necessario che sia stato realizzato l’incremento di almeno uno degli obiettivi e che sia stato verificato e misurato in modo oggettivo.

Secondo quanto detto sopra, i criteri di misurazione devono essere stabiliti con largo anticipo e il raggiungimento degli obiettivi deve avvenire successivamente alla stipula del contratto.