Libretto famiglia/sostituzione voucher

A decorrere da lunedì 10 Luglio è possibile instaurare nuovi rapporti di lavoro occasionale, appositamente studiati per sostituire i voucher lavoro da poco aboliti.


Ci dedichiamo ora agli aspetti introdotti dalla norma per privati e famiglie.

Anche in questo caso, da un punto di vista strettamente normativo le novità sono state esplicitate con grande chiarezza sia dall’INPS che dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro con due distinte circolari che trovate qui:

https://www.inps.it/CircolariZIP/Circolare%20numero%20107%20del%2005-07-2017.pdf

http://www.consulentidellavoro.it/files/PDF/2017/FS/Circolare_FS_N_7_Circolare_Prestazioni_Occasionali.pdf 

Ci concentriamo in questa sede su indicazioni pratiche e sintetiche.

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Va detto in primis che mentre per imprese e professionisti ci si riferiva al concetto di “contratto di prestazione occasionale”, per i datori di lavoro privati si parla di “libretto famiglia”.

Chi può “assumere” tramite il libretto famiglia

Tutti coloro che siano persone fisiche non nell’esercizio di impresa o di libera professione.

Sono quindi esclusi tutti gli enti aggregativi, anche senza scopo di lucro (associazioni, fondazioni, comitati ecc.).

Inoltre, per quanto riguarda le persone fisiche, conta l’assunzione per fini personali, extra professionali.

Facendo un esempio: un avvocato potrà, per la propria professione, stipulare un contratto di prestazione occasione per un suo collaboratore di studio; se però dovesse assumere una colf per le faccende domestiche, dovrà utilizzare il libretto famiglia.

Quali lavoratori si possono “assumere” tramite il libretto famiglia

Si possono pagare con il libretto famiglia esclusivamente (si parla di elenco tassativo) i seguenti lavori:

  • domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione

  • assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;

  • insegnamento privato supplementare

Se l’attività rientra tra quelle sopra elencate, allora qualsiasi lavoratore può essere assunto con il libretto famiglia: la norma non prevede infatti nessun vincolo, di nessun genere, circa i lavoratori che possono utilizzarlo.

 

Vantaggi

Oltre alla piena regolarità del rapporto, sulla falsariga di quanto succede per le imprese, i vantaggi sono:

  1. per il datore di lavoro, piena copertura in caso di infortuni

  2. per il lavoratore, i redditi percepiti sono totalmente esenti da imposte: non vanno nemmeno inseriti nella dichiarazione dei redditi

 

Limiti

I limiti sono identici a quelli visti per le imprese e professionisti.

Onde evitare abusi, infatti, sono stati imposti dei limiti sia per i datori di lavoro che per i lavoratori.

In particolare:

  1. ogni lavoratore potrà lavorare con questo tipo di contratti prendendo al massimo 5.000 Euro netti l’anno. I 5.000 Euro netti sono il totale che si può percepire sommando tutti i vari datori di lavoro. Se un lavoratore ha già percepito 5.000 Euro netti nell’anno, dovrà rifiutare / non potrà accettare nuovi lavori pagati in questo modo

  2. ogni datore di lavoro non potrà pagare, nel corso dell’anno, più di 5.000 Euro netti totali per lavoro occasionale, sommando tutti i vari occasionali avuti. Questo significa che se in un anno un datore di lavoro ha già pagato 2.000 Euro il lavoratore A, 2.000 Euro il lavoratore B e 1.000 Euro il lavoratore C, per quell’anno non potrà più utilizzare nessun lavoratore pagandolo con l’occasionale

  3. ogni datore di lavoro non potrà pagare, nel corso dell’anno, più di 2.500 Euro netti totali ad uno specifico lavoratore. Raggiunti i 2.500 Euro il lavoratore non potrà più essere usato; il datore di lavoro dovrà usare un nuovo lavoratore

 

Importi

Per ogni ora di lavoro il lavoratore incasserà 8 Euro; al datore di lavoro questi 8 Euro costeranno 10 Euro; rispetto ai voucher lavoro, quindi, il costo per chi assume rimane invariato, ma aumenta il netto a favore del lavoratore (8 Euro adesso, erano 7,50 Euro nella versione precedente della norma).

A differenza che per le aziende, non esistono limiti minimi di ore: si potrà prendere un lavoratore anche solo per un’ora.

 

Procedura

Questi sono i passi che datore di lavoro e lavoratore dovranno compiere per attivare il contratto:

  1. il datore di lavoro deve registrarsi, la prima volta, sull’apposito sistema informatico pubblicato sul sito INPS e dedicato ai lavori occasionali (Presto)

  2. anche il lavoratore deve registrarsi, la prima volta, sul medesimo sito

  3. prima della prestazione il datore di lavoro:

    1. va su Presto

    2. paga (con carta di credito, o addebito sul conto corrente, o F24 Elide) il costo totale della prestazione che intende utilizzare (es. se vuole usare un lavoratore 4 ore, paga 40 Euro). I soldi vanno all’INPS che poi pagherà direttamente il lavoratore

  4. dopo la prestazione, con scadenza entro il terzo giorno del mese successivo alla prestazione stessa, sempre su Presto il datore di lavoro indica i dati del lavoratore, luogo di prestazione dell’attività, orario di inizio e fine, settore di impiego, compenso pattuito ed eventuali altri dati

  5. entro il giorno 15 del mese successivo all’attività svolta, l’INPS pagherà direttamente il lavoratore con bonifico, sul conto corrente che il lavoratore avrà indicato quando si è registrato per la prima volta sul sito

Soprattutto nei primi mesi di applicazione della norma, visto che sarà tutto nuovo, è quindi importante informare il lavoratore prescelto sul fatto che deve iscriversi anche lui, subito, prima di iniziare, sul sito dell’INPS; inoltre, bisogna ricordargli che i soldi li prenderà direttamente dall’INPS, il 15 del mese dopo (quindi ad esempio un lavoratore che presti attività il giorno 1/7 riceverà i soldi il 15/8, a oltre un mese di distanza).

 


family, jobAthena Staff