Sovra indebitamento

athena avvocato torino

Che cos’è e cosa si può fare


I dati dell’ultimo trimestre sulla salute dell’economia italiana sono allarmanti.

Il Sole 24 Ore riporta un incremento del 50% di aziende chiuse nel primo trimestre del 2020 rispetto allo stesso trimestre del 2019 (https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-gia-chiuse-primo-trimestre-9mila-aziende-piu-2019-ADmwYGM ). La popolazione con crediti attivi aumenta del 4,8% nel primo semestre 2020 e di conseguenza si allarga in modo preoccupante la platea dei consumatori che fanno ricorso a finanziamenti personali (https://www.ilsole24ore.com/art/l-italia-debiti-tempo-covid-si-allarga-platea-ma-rate-diventano-piu-sostenibili-ADau6Yo ).

In un quadro così grave, l’unico modo di arginare le difficoltà del momento è affidarsi alle mani di un esperto in materia da sovraindebitamento.

La legge 3 del 2012, modificata dal D.L. 179/2012, rappresenta attualmente l’unico strumento in grado di tutelare sia i consumatori in gravi difficoltà a causa dei debiti sia le imprese che invece non ricadono all’interno dell’ambito fallimentare.

La legge opera una macro-distinzione fra i soggetti definiti come consumatori ed i non consumatori, definendo i primi come quei debitori che abbiano assunto obbligazioni esclusivamente per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.

In base alla precedente distinzione il soggetto sovra indebitato potrà avvalersi di:

1. Accordi di composizione della crisi: in caso di debiti contratti nello svolgimento dell’attività di impresa

2. Piano del consumatore: in caso di debiti estranei alla attività di impresa svolta.

Entrambi gli strumenti comportano una stesura di un piano di rientro dei propri debiti. Nel primo caso però sarà necessario l’assenso della maggioranza dei creditori del soggetto sovra indebitato, mentre nel secondo caso sarà unicamente il giudice a determinare la bontà del piano predisposto.

Una volta concluse entrambe le procedure producono l’effetto della cancellazione di tutti i debiti del sovra indebitato.

Vi è infine un terzo strumento, la liquidazione del debitore.

Quest’ultimo serve nel caso in cui le prime due procedure non si riescano ad avviare.

La liquidazione dura almeno 4 anni e l’effetto della cancellazione dei debiti non è assicurato: sarà il giudice alla fine dei 4 anni a decidere se il debitore potrà essere liberato in base al suo comportamento ed al rispetto degli impegni presi con i creditori.

Le procedure non sono agevoli. Sono lunghe e spesso non vengono accolte. La competenza di un professionista in materia è quindi essenziale per accedere al beneficio dell’esdebitazione.

 

Dott. Tiziano Saguto

Athena Avvocato Torino



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